Un uomo dall'aspetto umile con indosso una tunica, la barba bianca e l'aria stanca di chi ha percorso un lungo cammino. Il vecchio Eremita, nona carta dei Tarocchi, è sorretto da un bastone chiuso nella mano sinistra e avanza Facendosi luce con una lampada che gli illumina il cammino

La sua figura ci riporta all'idea del tempo (Kronos). Potrebbe essere un frate o il veggente cieco Tiresia, o più semplicemente la personificazione della saggezza. Non sappiamo cosa indossa sotto il saio. Il suo abbigliamento nascosto potrebbe risultare molto Pia prezioso di quanto quello esteriore lasci intravedere

Non predica, non elemosina, schiva la gente e la sua esistenza e protesa verso il cammino Interiore che, inevitabilmente, passa attraverso la rinuncia alle cose materiali.

E' abbastanza naturale paragonare quest' anacoreta a Diogene e alla sua lampada e il bastone che stringe ci fa intuire che nel suo lungo cammino ha dovuto superare molte prove connesse alla vita nella sua sfiancante complessità.

Simboleggia l'ascesi, ma anche la prudenza. La guida per coloro che hanno smarrito la via e la sua misantropia costituisce la condizione necessaria per la ricerca della verità.

Anche il suo nome ci testimonia lo stato consapevole di chi ha scelto di entrare in armonia con il creato.